Dialogue
Dialogue è una piattaforma studiata per la discussione su politiche pubbliche in ambito locale. Viene usata per le consultazioni di tipo deliberativo da diverse istituzioni, come il comune di Edimburgo, la città di Edmonton, il Tesoro britannico e diverse altre. Fra tutte, spicca l’uso che della piattaforma fa il governo scozzese.
Loomio
Piattaforma per facilitare la discussione online di gruppo. Loomio è basata su un software open source, sviluppato da una cooperativa sociale neozelandese senza fini di lucro. Fa parte di Enspiral Network.
LoomioYour Priorities
Your Priorities è un’applicazione web di eDemocracy, progettata dall’organizzazione non profit Citizens Foundation. Il suo scopo è quello di favorire il dibattito pubblico. Si tratta di una piattaforma di democrazia liquida.
Appgree
Applicazione per la messa in discussione e il voto di idee e/o proposte. L’idea di Appgree è quella di trasformare le dinamiche comunicative dei gruppi (formalizzati o no); dal gruppo somma di individui al gruppo comunità in cui tutti possano avere voce ed essere ascoltati. Esiste anche in versione per le imprese.
DemocracyOS
Piattaforma open source per la creazione di proposte politiche, il dibattito su di esse e il voto. Sviluppata da Democracia en Red, organizzazione non-profit argentina.
Citizens Foundation
La Citizens Foundation è una piattaforma dedicata allo sviluppo dell’e-democracy. La piattaforma è gestita da una fondazione no-profit islandese che si propone di aumentare il tasso di partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla vita pubblica.
We believe that without participation there is no democracy
Assembl
Assembl è una piattaforma che offre servizi a pagamento per la gestione di gruppi di discussione di grande taglia (da 100 persone a decine di migliaia); il servizio offre un metodo di animazione che consente di giungere in tempi brevi (entro i 4 mesi) alla formulazione di un documento di policy. Il servizio è realizzato dalla società franco-canadese Bluenove.
D21 | Democracy 2.1
Impresa sociale nata dalla Cambridge University, fornisce strumenti di partecipazione e co-decisione. Il team di gestione è multinazionale (Parigi, Praga, New York). Offre servizi sia a cittadini sia a organizzazioni politiche sia a governi.
Delib
Delib.net fornisce una serie di strumenti per la partecipazione politica (Dialogue è uno di questi, per esempio). Offre servizi a governi e amministrazioni locali, in un mix di democrazia digitale e open government. Serve oltre 250 organizzazioni e produce oltre diecimila consultazioni l’anno.
D-Cent
D-Cent offre tecnologie per la partecipazione democratica, in particolare per favorire forme di democrazia diretta e di impegno e controllo sulle questioni economiche. I “tools” prodotti provengono dal progetto D-CENT (Decentralised Citizens ENgagement Technologies) finanziato dall’Unione Europea nel periodo 2013-2016. Il progetto ha offerto supporto per le piattaforme partecipative di Barcellona (decidim.barcelona) di Reykyavik (Better Reykyavik: reykjavik.is/betrihverfi) di Helsinki (Decisions Helsinki: decisions.okf.fi) e di Madrid (decide.madrid.es). In quest’ultimo caso, si tratta di una delle politiche inclusive promesse (e realizzate) su impulso di Podemos.
Il progetto D-CENT è coordinato da Nesta.
D-Cent
Le cinque caratteristiche di base delle piattaforme di partecipazione
De Blasio, E. (2014) Democrazia digitale. Una piccola introduzione. Roma: LUISS University Press.
- Inclusione. Le piattaforme hanno come proprio scopo principale quello di dare voce a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, senza alcuna forma di discriminazione, anzi costituendo una possibilità strategica per attenuare le forme di marginalità sociale e di marginalità economica e culturale.
- Apertura. Le piattaforme costituiscono uno straordinario deposito di informazione e conoscenza. La loro stessa esistenza garantisce l’apertura e la trasparenza del sistema dell’informazione e delle istituzioni. Da qui si comprende, di nuovo, l’importanza di garantire la massima autonomia e neutralità alla rete, nonché una governance trasparente e condivisa.
- Sicurezza e riservatezza (privacy). Le piattaforme devono garantire la sicurezza (anche da minacce, trolling e “digital bullying”) degli utenti e, nel contempo, fornire strumenti di partecipazione che tutelino la riservatezza. Si tratta di un aspetto fondamentale, dal momento che la sicurezza deve comunque coniugarsi con la trasparenza dei processi deliberativi.
- Responsiveness. Le piattaforme – e più in generale l’e-democracy come pratica sociale – devono riuscire a consentire l’ascolto dei cittadini da parte delle istituzioni, la risposta di queste e la possibilità per tutti gli attori sociali di entrare in una relazione di carattere interattivo. L’incremento delle potenzialità di responsiveness, peraltro, costituisce una sfida importante per la democrazia digitale e la sua capacità di favorire la partecipazione ma anche di accelerare i processi di crescita qualitativa della democrazia rappresentativa.
- Deliberazione. Le piattaforme devono riuscire a consentire lo svolgimento di processi deliberativi reali, ovvero garantire alle persone la possibilità di attivare forme di costruzione endogena del consenso. La sfida della deliberazione rappresenta un elemento ineliminabile per lo sviluppo di una democrazia realmente partecipativa ed egualitaria.